Il Monte Motta (M 1971), che regala un panorama ampio, è tra la Val Bomino, selvaggia e poco conosciuta, e la valle di Pescegallo, la più antropizzata.
Il centro di Gerola Alta è il punto di partenza per il Monte Motta (M 1971), anche Motta di Gerola. Il percorso, che segue per intero il sentiero numero 119, inizia in Piazza Pizzo Tre Signori, con il vicino ponte sul torrente Bitto, da superare per raggiungere la mulattiera, che è a sinistra del lavatoio. Il primo tratto è nei prati, poi il sentiero entra in una faggeta che sale verso i prati di Bomino, con le baite e il gisöl a quota 1384 m slm. Il percorso segue - quindi - il crinale, tra boschi di larici e radure, con alcune pozze di acqua pluviale e di disgelo, come quella chiamata I Piaz a 1695 metri di altitudine. Il tratto più ripido del sentiero sale tra radi alberi, supera a sinistra i paravalanghe e raggiunge la motta erbosa, con la croce in legno a quota 1971 metri slm.
Il ritorno segue lo stesso itinerario.